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Manager data driven: i corsi di formazione per diventarlo

corsi di formazione
21 Ott 2020

Trasformare i dati in informazioni utili per prendere delle decisioni che permettano di restare competitivi sul mercato, con la Big Data Revoution, è diventato l’obiettivo di molte aziende e si è assistito ad un gran fiorire di iniziative di Data Science e Artificial Intelligence. Adottare nuove tecnologie, però, non basta per migliorare realmente le prestazioni in una prospettiva di data driven strategy, è necessario compiere un vero e proprio cambio culturale al proprio interno, un percorso di change management per diffondere la cultura del dato a tutti i livelli aziendali. Il modo migliore per farlo sono i corsi di formazione che possono essere rivolti al manager come anche al nuovo arrivato, oppure a tutte quelle figure professionali che necessitano di un upskill o reskill.   

Come diventare un’azienda data driven   

Affinché un’azienda sia in grado di estrarre valore dal patrimonio di dati che possiede, accanto alle nuove tecnologie e ad eventuali nuove figure professionali specifiche come il data scientist o il business analyst, si deve introdurre anche un nuovo processo decisionale basato sui dati, il DDDM (Data-Driven Decision Making). Solo in questo modo è possibile far sì che le decisioni siano prese con un metodo basato principalmente su elementi concreti come dati e metriche. 

Agli albori dell’informatica per recuperare informazioni utili dai dati e, prima ancora, per estrarli, era necessaria la presenza nel team di una figura specializzata, con un forte background in ambito informatico. Quando un manager aveva la necessità di visualizzare dati a un livello granulare si doveva rivolgere al dipartimento IT per avere report ad hoc, in tempi non brevi e con risultati non sempre rispondenti alle aspettative. Rendendo tutti i livelli aziendali in grado di lavorare con i dati questi passaggi non sono più necessari, la richiesta di supporto da parte del reparto IT diventa quasi pari a zero e i manager aziendali, attraverso dei corsi di formazione specifici, arrivano a  personalizzare i dashboard per visualizzare i dati che desiderano creando agilmente report con le informazioni e i focus necessari a seconda delle decisioni che si trovano a dover prendere. 

Corsi di formazione per una data driven strategy 

Da uno studio effettuato di recente da NewVantage Partners, una delle principali società di consulenza gestionale focalizzata esclusivamente sulla trasformazione del business data-driven, è emerso che nel mondo ormai il 98,6% degli executive afferma che la propria organizzazione ambisce a una cultura guidata dai dati, ma solo il 32,4% ammette di riuscirci davvero. È un cambiamento di cui si parla tanto e ormai da anni, ma resta complesso da implementare in modo serio e efficace.   

Per sviluppare al proprio interno una data driven strategy e trasformare il modo in cui si prendono le decisioni, il modo più efficace è incorporare dati e analisi nei cicli decisionali. In quest’ottica molte aziende hanno scelto di investire su tre principali capacità:  

  • competenza relativa ai dati,  
  • flessibilità nell’effettuare le analisi più svariate e necessarie  
  • creazione di una “community” al proprio interno, che condivida il nuovo approccio.  

La prima è quella essenziale a cui le altre due si vanno ad aggiungere, è lo “start” di una strategia data driven e trova risposta nei corsi di formazione soprattutto per manager, i decision maker per eccellenza e quindi tra i primi a dover convertire il proprio approccio a favore di dati, metriche e analisi, facendosi guidare nelle scelte da elementi concreti e misurabili. 

Solo creando opportunità di formazione e sviluppo per i dipendenti si può arrivare a quel modello “self service” in cui le persone sono in grado di accedere ai dati di cui hanno bisogno e rendono quindi l’azienda in grado di rispondere in maniera proattiva agli eventi interni ed esterni, anche imprevedibili come una pandemia. Indubbiamente è un forte vantaggio competitivo. 

Competenze fondamentali per manager data driven 

All’interno dell’ampia offerta di corsi di formazione per manager data driven, da preferire sono quelli che propongono un approccio non puramente teorico ma anche esperienziale, in cui applicazioni pratiche con laboratori, casi aziendali, contributi di testimoni completano i contenuti, base necessaria ma non sufficiente per implementare una data driven strategy. 

Tra le competenze principali che un corso di formazione può fornire c’è certamente l’utilizzo di strumenti analitici avanzati che aiutino a migliorare il processo decisionale ma soprattutto ad esplorare nuove opportunità grazie alla acquisita capacità di ricavare preziose informazioni dall’estrazione, elaborazione e interpretazione dei dati. È necessario anche un robusto background metodologico e tecniconon solo per la parte di analisi dei dati già in possesso, ma anche per l’applicazione di metodi predittivi efficaci. 

A completare la formazione per un manager data driven c’è la parte non banale di comunicazione ed integrazione con i diversi stakeholder all’interno dell’organizzazione. È infatti compito di chi guida un’azienda o un reparto, portare a bordo tutto il proprio team promuovendo il pensiero critico e la curiosità, diffondendo la cultura del dato e valorizzandone i benefici.