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People management: come formarsi per guidare la trasformazione

People Management
01 Dic 2020

L’investimento e la valorizzazione del capitale umano sono fondamentali per il successo di un’azienda in un contesto come quello attuale in cui si deve far fronte a profondi cambiamenti sia interni che esterni. Chi si occupa di people management si trova quindi a ricoprire un ruolo chiave per il futuro della propria organizzazione e non si può permettere di ignorare le sfide legate ai processi di innovazione continuando ad operare come prima. Per guidare la trasformazione nella gestione del capitale umano diventa necessario acquisire quelle competenze organizzative e di leadership richieste dal nuovo contesto dove il digitale non è più un’opzione ma la normalità. 

La spinta esterna dell’innovazione … 

La trasformazione che oggi ogni azienda, al di là del settore in cui opera, si trova ad affrontare è quella dettata da mercati sempre più competitivi, spesso anche su scala globale, e da clienti che non solo si dimostrano sempre più esigenti ma manifestano anche nuove abitudini e nuove necessità a cui si è chiamati a dare risposta. 

Per continuare a restare sul mercato in modo vincente si devono ripensare i modelli di business e adeguare anche l’organizzazione interna affinché l’azienda diventi più che mai flessibile e resiliente, e quindi adatta alle nuove sfide. Chi opera nell’area people management può anche trovarsi a dover gestire l’eventuale integrazione di nuove tecnologie che impattano sull’operatività dell’azienda facendo in modo che le persone non le subiscano ma le vedano come un’opportunità di miglioramento della qualità del proprio lavoro. 

… e la spinta interna delle nuove risorse 

Mentre “fuori” c’è in atto, con un ritmo sostenuto, una trasformazione a cui non si deve lasciare il passo, anche lo stesso settore people management vive un momento di significative trasformazioni. Le nuove figure che si affacciano sul mercato hanno competenze, caratteristiche e aspettative molto diverse da quelle delle generazioni passate e con la loro “freschezza formativa” possono rispondere alle emergenti necessità a cui il mercato obbliga a rispondere. La leadership è però molto spesso affidata a figure già presenti da tempo in azienda e che ben ne rappresentano l’identità e i valori. 

In questo contesto la sfida è quella di affrontare questo tipo di cambiamento interno sviluppando e implementando un modello organizzativo innovativo, più adatto alla nuova soluzione e che non solo conservi l’armonia tra le persone ma ne valorizzi le singole competenze allineandosi ai nuovi obiettivi e al nuovo modello di business. Per farlo è certamente necessario dimostrare un’ottima capacità di visione e di leadership.    

People management per gestire la Digital Transformation 

Per prepararsi ad affrontare questa doppia trasformazione, interna ed esterna, ed uscirne vincenti con un nuovo modello organizzativo che risponda alle esigenze di mercato e allo stesso tempo assicuri un rinnovato equilibrio interno, ci sono alcune competenze fondamentali da sviluppare. Eccole: 

  • Progettazione Organizzativa. Conoscere i principi base per la progettazione, imparare a individuarne gli obiettivi e le variabili chiave e a riconoscere prontamente i nuovi trend emergenti nel disegno organizzativo delle aziende. Oggi è inevitabile confrontarsi anche con temi come lo smart working e le nuove modalità di lavoro 4.0 senza farsi trovare impreparati. 
  • Gestione del cambiamento. Riconoscere e capire quali dinamiche organizzative e psicologiche il cambiamento ha provocato e imparare i diversi approcci con cui affrontarle dedicando molta attenzione anche alla comunicazione delle novità introdotte e alle reazioni delle persone coinvolte. 
  • Leadership. Sono cambiate profondamente le modalità con cui oggi si guidano persone, progetti o intere aziende e per continuare ad essere riconosciuto come leader alcune modalità di porsi e di agire vanno ripensate dedicando una particolare attenzione allo sviluppo, alla valorizzazione dei team e alla motivazione delle persone. Il primo passo, indispensabile, è il rafforzamento della propria leadership individuale, allenandosi a superare i propri limiti 
  •  Soft skill relazionali. Chi gestisce le risorse umane è e resta un manager, è quindi importante che sviluppi una forte capacità di negoziare, di gestione dei conflitti e anche capacità di prendere decisioni in contesti complessi. Nel people management rientrano anche le capacità di comunicazione e di persuasione oltre a quella di pensare “out of the box”. 
  • Gestione delle risorse umane. Per affiancare in modo proattivo e costruttivo il management dell’impresa nella creazione e nell’implementazione della strategia aziendale, soprattutto nei momenti di cambiamento organizzativo o tecnologico, è necessario sapersi rapportare con gli attori sia interni che esterni coinvolti garantendo così una gestione delle risorse efficace e strategica.