THE FUTURE OF MANAGEMENT

Tutte le competenze, gli strumenti e le conoscenze per farvi diventare i manager del futuro

Fabbrica digitale: competenze e ruoli per il 2021

Fabbrica Digitale
16 Mar 2021

Si parla oggi di fabbrica digitale per indicare un ambiente che è stato fortemente modificato dalle nuove tecnologie e in cui le risorse produttive e quelle umane riescono a convivere e a interagire al fine di massimizzare la produzione, oltre che promuovere il benessere collettivo.  

La trasformazione in atto nel mondo del manufacturing legata alla digitalizzazione non ha avuto un impatto solo sulla vita lavorativa di chi si è trovato davanti a nuovi strumenti e macchinari, ma anche su quella di responsabili, manager e decision maker chiamati a governare e gestire questo cambiamento. La richiesta di nuove competenze e nuovi ruoli emerge dunque a tutti i livelli per ridurre il time to market di prodotti e servizi della fabbrica digitale, aumentare la qualità progettuale e migliorare l’efficienza dei processi e dei sistemi produttivi. 

Conoscere le tecnologie che rendono digitale una fabbrica 

Per operare all’interno della fabbrica digitale è imprescindibile la conoscenza delle tecnologie abilitanti e dei relativi ambiti e potenzialità di applicazione.  

La realtà virtuale e la realtà aumentata cambiano le modalità di progettazione e di sviluppo dei prodotti e dei servizi che virano verso la prototipazione virtuale e il Digital Engineering and Manufacturing. Preponderante è il ruolo nell’IIoT (Industrial Internet of Thingsall’interno del paradigma Industria 4.0. È fondamentale inoltre approfondire le opportunità di valorizzazione dei dati, senza sottovalutare gli aspetti legati alla cyber security.  Altrettanto importanti e utili sono anche la robotica, il Digital Twin e l’Additive Manufacturing. Con la digitalizzazione della manutenzione degli impianti e dei prodotti, nella smart factory sono necessarie anche competenze di Smart Maintenance, sia dal punto di vista tecnologico, ma anche da quello organizzativo.  

Non solo competenze tecniche per guidare una Smart Factory 

Alle competenze tecniche si affiancano quelle più inerenti al business, sulle quali chi ricopre un ruolo di responsabilità deve poter contare. Di fronte ad una così radicale trasformazione, per garantire la coerenza tra le scelte tecnologiche e i piani di medio termine dell’azienda, è essenziale avere una visione lucida e sistemica dell’evoluzione. In questo modo, sarà possibile identificare le priorità e le opportunità su cui fondare un proprio modello di business anch’esso di tipo 4.0. 

Date le forti implicazioni organizzative connesse al cambiamento del panorama tecnologico, è importante soffermarsi anche sugli aspetti gestionali, approfondendo le modalità di applicazione del Lean Manufacturing nell’Industria 4.0 e di tutti i nuovi processi che ruotano attorno alla delicata relazione uomo/macchina. Proprio perché le nuove tecnologie cambiano profondamente il modo di lavorare a tutti i livelli, ciò che deve accompagnare la loro introduzione in azienda è un vero e proprio percorso di crescita culturale che promuova innanzi tutto:  

  • la propensione al cambiamento e all’innovazione; 
  • la comunicazione interpersonale
  • la capacità di collaborazione

Come cambiano i ruoli in una fabbrica digitale del 2021 

Tra i ruoli più richiesti emergono quelli legati al trattamento e all’analisi dei dati che una fabbrica digitale è in grado di produrre e che sono da valorizzare. Da un punto di vista ancora più tecnico c’è ampio spazio e grande necessità di professionisti esperti in robotica, nano e biotecnologie e stampa 3D mentre il processo di servitizzazione legato alla fabbrica digitale fa crescere anche l’importanza di ruoli legati all’innovazione dell’offerta e alla gestione delle partnership.  

Tra le figure emergenti spiccano poi il Chief Digital Officieril Digital Manufacturing Engineer e il Digital Factory Automation Engineer. In particolare, il primo è colui che guida il processo di trasformazione digitale dell’azienda e, forte di competenze sia tecniche che manageriali, sa individuare le principali aree d’intervento per implementare le nuove soluzioni digitali.  

A trasformare in realtà la visione del CDO è il Digital Manufacturing Engineer che, dovendo implementare l’idea di fabbrica digitale sul campo necessita sì di competenze IT e analitiche ma anche di soft skills, come problem solving, team working e commercial awareness. La figura del Digital Factory Automation Engineer diventa poi centrale quando si tratta di aggiornare i sistemi produttivi automatizzando il più possibile le attività meccaniche per ottimizzare i costi e, allo stesso tempo, rendere accessibili in tempo reale le informazioni sulla produzione.   

In sintesi: più che di evoluzione di ruoli e competenze si può parlare di ibridizzazione. Nella fabbrica digitale tutti sono chiamati a ripensare i confini della propria figura professionale mettendosi in gioco, trovando un nuovo spazio nel modello di processo produttivo affermatosi grazie all’introduzione delle più recenti tecnologie digitali.